About.
UN INTENSO PERCORSO PROFESSIONALE
Dr. Paolo Mezzana
Specialista e Dottore di Ricerca in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
Iscritto all’ Ordine dei Medici di Roma n°50144.
Dal 1999 svolge la sua attività presso la Società di Servizi Medici e Chirurgici Ge.Ser.2 s.r.l. di Roma.
Laurea in Medicina e Chirurgia “Università degli studi di Roma La Sapienza” con votazione 110/110 e lode.
Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica “Università degli studi di Roma La Sapienza” con votazione 70/70 e lode.
Dottore di ricerca in Anatomia, Dermatologia e Chirurgia Plastica “Università degli studi di Roma La Sapienza” con votazione lodevole.
Docente Scuola Internazionale di Medicina Estetica Fondazione Internazionale Fatebenefratelli Roma.
Responsabile Servizio di Dermatologia Oncologica U.S.I. Casa di Cura “Marco Polo” Roma.
Socio Ordinario della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.
Fellow member of the International Society of Cosmetic Dermatology.
E’ stato ricercatore dell’IRCCS Fondazione G.B.Bietti per la linea di Chirurgia Oftalmoplastica.
Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi congressi Nazionali e Internazionali.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Ha partecipato come ospite a molte trasmissioni televisive.
Chirurgia intima femminile estetica e funzionale
Chirurgia intima femminile estetica e funzionale
Cresce in Italia la cura funzionale ed estetica intima femminile, già diffusa con successo negli Usa.
Una piccola incontinenza urinaria piuttosto che una imperfezione delle proprie parti intime possono essere alla base di uno stato di sfiducia e frustrazione della donna che possono avere ripercussioni dirette nella sessualità femminile.
Le cause più frequente di inestetismi dei genitali femminili sono di natura congenita, legati ad una gravidanza o semplicemente relazionati al fattore età.
Gli interventi di chirurgia Intima Femminile possono comprendere interventi di chirurgia mini invasiva dei geniali e possono associarsi alla chirurgia mini-invasivi dell’incontinenza urinaria.
Eliminare l’imbarazzo di alcuni difetti intimi migliorandone l’estetica, può essere alla base di una riappropriazione della propria immagine e della propria sicurezza personale all’interno di un rapporto di coppia.
Molte donne si stanno rivolgendo alla chirurgia plastica per prolungare le stagioni della propria sessualità o indotte dalla moda dell’epilazione totale. Sempre più persone ci richiedono interventi delicati sia sotto il profilo tecnico che estetico.
Le pazienti più giovani si rivolgono spesso alla labioplastica, ovvero al rimodellamento delle piccole labbra che, a causa dell’epilazione brasiliana tendono ad essere sempre di più in primo piano. Le richieste della maggiore età sono per lo più richieste di sollievo della secchezza oltre che più tono vaginale
Il Dott.Paolo Mezzana Specialista e Dottore di Ricerca in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica offre in un team multidisciplinare i seguenti servizi:
L’iniezione di anidrite carbonica in determinate zone dell’area vaginale contribuiscono a generare nuovi capillari, rigenerando le zone dei nervi, ghiandolari e muscolari. Ciò comporta una maggiore risposta orgasmica, aumento della lubrificazione e della sensazione vaginale.
Con l’avanzare dell’età o dopo una gravidanza le piccole labbra possono risultare più lunghe o asimmetriche. Ciò comporta disagi nella paziente e spesso ne conseguono difficoltà nell’avere rapporti sessuali o nel praticare alcuni sport.
È possibile restituire un aspetto armonico alle piccole labbra grazie ad un intervento chirurgico di labioplastica con anestesia locale.
L’avanzare dell’età comporta una perdita di turgore nelle grandi labbra.
È possibile risolvere questo problema con alcune tecniche:
- LIPOFILLING con grasso prelevato da altre parti del corpo tramite la tecnica Coleman
- FILLER riassorbibili di origine naturale
I risultati sono talmente soddisfacenti che molto spesso non è necessario ricorrere alla riduzione delle piccole labbra.
TRATTAMENTI VISO
Trattamenti Viso
Tanto per scopi estetici, quanto per motivi funzionali, i pazienti richiedono spesso interventi di rinoplastica, ovvero di rimodellamento del naso o solo di una parte dei componenti nasali. Alla base delle richieste di questo tipo di intervento possono esserci problemi respiratori del paziente o la volontà di correggere sia il profilo estetico adattandolo al resto del viso; inoltre, si interviene a ricostruire la piramide nasale a seguito di traumi, malformazioni e neoplasie.
Dopo aver valutato le reali aspettative del paziente e le condizioni anatomiche di partenza, si può utilizzare una simulazione altamente tecnologica per proiettare sull’immagine del paziente i possibili risultati dell’intervento, per valutarne sia i limiti che le caratteristiche.
Una delle caratteristiche fondamentali della rinoplastica è data dai risultati duraturi ma, grazie al filler, sono possibili delle correzioni di carattere estetico. Qualora tali interventi avvenissero su pazienti in avanzato stato d’età, devono essere esclusivamente di carattere conservativo.
Può essere necessario durante l’intervento il supporto di uno specialista in otorinolaringoiatria per ottimizzare gli interventi correttivi del setto, dei turbinati e delle altre strutture anatomiche finalizzate al miglioramento delle condizioni respiratorie.
La rinoplastica necessita normalmente di un giorno di ricovero. E’ importante sin dalla prima visita chiarire i modi e la tempistica dell’intervento correttivo. Già dai primi giorni dopo l’intervento sarà possibile intuire un risultato parziale del cambiamento estetico. Per un risultato finale è necessaria una tempistica molto più lunga.
Il problema delle così dette “palpebre cadenti” o delle “borse” nella zona sottostante l’occhio può essere risolto tramite un intervento di blefaroplastica.
L’intervento di blefaroplastica è utile anche a ridare sostegno all’angolo laterale dell’occhio, a risollevare l’area sopraccigliare, a miglioramento di rughe perioculari , e ad eliminare altri inestetismi che rendono il viso spento. L’intervento di blefaroplastica è poco invasivo e dura dall’ 1 alle 2 ore. Di solito viene effettuata in regime ambulatoriale o day hospital. I risultati dell’intervento dipendono dalle condizioni iniziali del paziente e dalle sue scelte prima dell’intervento.
Il trattamento di lifting al viso ha lo scopo di migliorare l’aspetto e di rimediare agli inestetismi causati dall’età e dall’ambiente.
Risultati lifting facciale
L’effetto finale del lifting facciale dipende dalle caratteristiche della cute del paziente, dalla gravità del caso, dalla struttura ossea sottostante l’area interessata e da altre tipologie di fattori.
L’intervento di lifting facciale
L’intervento di lifting faciale è di solito praticato con anestesia totale o con una combinazione fra una sedazione ed anestesia locale. L’intervento dura dalle 2 alle 4 ore e dipende dalla complessità del caso. Il lifting facciale è a voltecombinato con un intervento di blefaroplastica o altri tipi di intervento al volto.
L’ intervento di otoplastica serve a correggere le così dette “orecchie a sventola” o “orecchie a ventola”, ovvero proiettate troppo verso l’esterno.
L’intervento di otoplastica riporta le orecchie alla loro posizione normale e non ha assolutamente nessun effetto sull’udito.
Si effettua con anestesia locale con sedazione in regime ambulatoriale.
TRATTAMENTI SENO
Trattamenti Seno
E’ possibile ottenere un aumento della consistenza e del volume del seno attraverso un intervento di mastoplastica additiva. L’inserimento di protesi preriempite a base di silicone coesivo permette di ottenere una forma anatomica molto simile ad un seno naturale. In base alla struttura anatomica possiamo personalizzare le protesi e nel rispetto dei limiti possiamo assecondare i desideri estetici.
Mammelle piccole, senza consistenza, o pendule a seguito di ripetuti allattamenti o di forme e volume indesiderati piuttosto che asimmetriche, sono i presupposti per un intervento di mastoplastica additiva.
L’intervento di mastoplastica additiva avviene con una piccola incisione al margine dell’areola al confine con la cute del torace e l’inserimento della protesi. In tale zona è la cicatrice è praticamente invisibile e qualora resti qualche segno si può correggere con la micropigmentazione. Qualora le mammelle fossero pendule si può intervenire con una mastopessi in sostituzione o in aggiunta della mastoplastica additiva.
Non vi sono relazioni scientifiche tra gli interventi di mastoplastica additiva attraverso protesi e il sorgere di cancro della mammella.
L’eccessivo volume e il peso delle mammelle può comportare problemi alla schiena, al collo, nonché un senso di fastidio nella paziente.
L’intervento di mastoplastica riduttiva provvede alla riduzione del volume e al rimodellamento del seno. L’intervento prevede il ricovero della paziente e dura all’incirca 3 ore.
Per accertarsi dell’assenza di malattie al seno sono necessarie una mammografia e un’ecografia preliminari.
L’intervento di mastopessi consiste nel riposizionamento del seno soggetto a ptosi. L’ intervento prevede lo spostamento dell’areola più in alto e la riduzione del tessuto cutaneo al fine di rimodellare il seno.
Tale intervento è spesso associato ad un lembo ghiandolare detto auto protesi,che permette di evidenziare il dècolletè
L’uso di protesi
Se viene richiesto dalla paziente un aumento del volume del seno, è possibile affiancare alla mastopessi un inserimento di protesi mammarie.
TRATTAMENTI BRACCIA
Trattamenti Braccia
L’invecchiamento o il dimagrimento repentino possono essere alla base del rilassamento delle braccia e alla conseguente perdita dell’elasticità cutanea e della tonicità muscolare.
L’asportazione della pelle e del grasso sottocutaneo in eccesso avvengono quando l’intervento di lipoaspirazione non può essere effettuato o dopo la lipoaspirazione stessa, quando la pelle dei pazienti non presenta più una elasticità sufficiente. Le cicatrici possono essere localizzate, a seconda della quantità di tessuto asportato, solo nel cavo dell’ascella oppure sulla superficie postero-mediale del braccio.
Un intervento di carattere migliorativo che non risolve completamente gli inestetismi legati al rilassamento della tonicità delle braccia. Tale intervento di lifting avviene in anestesia locale con sedazione in day-hospital e prevede qualche giorno di convalescenza.
Un’utile integrazione alla classica lipectomia può essere proposta dalla laserlipolisi che favorisce una retrazione cutanea.
TRATTAMENTI ADDOME
Trattamenti Addome
L’intervento di eliminazione di cute flaccida e abbondante con conseguente rimodellamento della parete addominale fino ad arrivare alla correzione della muscolatura rilassata e la scomparsa di smagliature e cicatrici è definita addominoplastica. Il tessuto adiposo eliminato contribuisce alla riduzione del peso sebbene tale intervento non possa essere considerato un rimedio alla perdita di peso. E’ possibile rimodellare la parete addominale eliminando la cute flaccida in eccesso, correggere la muscolatura rilassata ed eliminare le smagliature e le cicatrici.
Le possibili varianti dell’addominoplastica, quali la minoaddominoplastica, devono essere decise insieme al chirurgo e possono essere associate ad altri interventi come blefaroplastica e mastoplastica. Oltre ad alcuni colloqui per verificare le reali motivazioni e aspettative del paziente, il chirurgo deve verificare lo stato di salute del paziente attraverso analisi di laboratorio e strumentali (ecografia).
I rischi dell’addominoplastica sono molto limitati essendo un intervento ben tollerato, tranne in rare complicanze. I tempi di degenza sono di una/due notti, mentre la durata dell’intervento è di circa 2/3 ore di sala operatoria, mentre per il rimodellamento della parete addominale è necessario un periodo opportuno di riposo fisico. Un addome piano sarà il risultato finale, possibilmente senza alcune delle smagliature o cicatrici presenti prima dell’intervento. Sarà poco visibile solo nei primi mesi successivi all’intervento la linea di sutura nella regione sovrapubica. Sono disponibili altre metodiche da prendere in considerazione qualora le condizioni cliniche del paziente non fossero ottimali.
Con il termine liposuzione indichiamo l’aspirazione del pannicolo adiposo sottocutaneo in eccesso tramite sottilissime cannule perforate (di circa 2mm) collegate ad una macchina aspirante o ad una siringa in depressione per lo stantuffo tirato. Da molto tempo l’affinamento della tecnica ha permesso di trasformare la lipoaspirazione del grasso in un rimodellamento del profilo corporeo in una tecnica chiamata liposcultura, ovvero l’aspirazione e/o la reintroduzione del grasso della paziente stessa.
Le premesse fondamentali per il successo di un intervento di liposuzione sono date dalle condizioni ottimali dell’elasticità della pelle. L’intervento mira a migliorare le condizioni estetiche in un corpo disarmonico conseguenziale ad un accumulo adiposo in alcune parti del corpo. Le zone di intervento sono normalmente diverse tra gli uomini e le donne.
Sebbene ci sia una piccola perdita di peso durante un intervento, questa tecnica non può essere considerata una valida tecnica per dimagrire.
Le moderne tecnologie hanno permesso di elaborare nuovi strumenti come la lipolaser che permettono un’alternativa ai tradizionali metodi. Si possono inoltre associare diverse tecniche alla liposuzione come la radiofrequenza transcutanea, i fili di sospensione, mini addome e lifting delle braccia,
Dopo una opportuna filtrazione e centrifugazione (lipofilling) può essere reintrodotto il grasso nel paziente e lo si può arricchire e sfruttare come riserva di cellule staminali.
I rischi e le complicanze sono simili agli altri interventi di chirurgia estetica. Questo tipo di intervento è il più diffuso al mondo e grazie alla tecnologia laser si è andata ad integrare la classica liposcultura (laserlipolisi) con moderni laser che vengono trasmessi con una fibra ottica di mezzo millimetro dentro i tessuti stessi. Le due lunghezze d’onda permettono di federe il tessuto adiposo e di coagulare il sangue. Le vie d’introduzione chirurgica sono talmente piccole per che dopo l’intervento è necessario un normalissimo cerotto medico per l’accostamento dei tessuti. Possono essere considerate altre metodologie qualora le condizioni del paziente non fossero ottimali.
TRATTAMENTI GAMBE
Trattamenti Gambe
Con il termine liposuzione indichiamo l’aspirazione del pannicolo adiposo sottocutaneo in eccesso tramite sottilissime cannule perforate (di circa 2mm) collegate ad una macchina aspirante o ad una siringa in depressione per lo stantuffo tirato. Da molto tempo l’affinamento della tecnica ha permesso di trasformare la lipoaspirazione del grasso in un rimodellamento del profilo corporeo in una tecnica chiamata liposcultura, ovvero l’aspirazione e/o la reintroduzione del grasso della paziente stessa.
Le premesse fondamentali per il successo di un intervento di liposuzione sono date dalle condizioni ottimali dell’elasticità della pelle. L’intervento mira a migliorare le condizioni estetiche in un corpo disarmonico conseguenziale ad un accumulo adiposo in alcune parti del corpo. Le zone di intervento sono normalmente diverse tra gli uomini e le donne.
Sebbene ci sia una piccola perdita di peso durante un intervento, questa tecnica non può essere considerata una valida tecnica per dimagrire.
Le moderne tecnologie hanno permesso di elaborare nuovi strumenti come la lipolaser che permettono un’alternativa ai tradizionali metodi. Si possono inoltre associare diverse tecniche alla liposuzione come la radiofrequenza transcutanea, i fili di sospensione, mini addome e lifting delle braccia,
Dopo una opportuna filtrazione e centrifugazione (lipofilling) può essere reintrodotto il grasso nel paziente e lo si può arricchire e sfruttare come riserva di cellule staminali.
I rischi e le complicanze sono simili agli altri interventi di chirurgia estetica. Questo tipo di intervento è il più diffuso al mondo e grazie alla tecnologia laser si è andata ad integrare la classica liposcultura (laserlipolisi) con moderni laser che vengono trasmessi con una fibra ottica di mezzo millimetro dentro i tessuti stessi. Le due lunghezze d’onda permettono di federe il tessuto adiposo e di coagulare il sangue. Le vie d’introduzione chirurgica sono talmente piccole per che dopo l’intervento è necessario un normalissimo cerotto medico per l’accostamento dei tessuti. Possono essere considerate altre metodologie qualora le condizioni del paziente non fossero ottimali.
Il muscolo del gluteo è diviso in tre ventri muscolari detti piccolo, medio e grande clureo.
Il grande muscolo, in particolare, può essere perfezionato tramite l’elettrostimolazione con onde KOTZ, massaggi con apparecchiature endermologiche e di radiofrequenza o con l’assunzione di farmaci lipodici.
Questi trattamenti aiutano a ridurre la cellulite e le adiposità localizzate.
Il problema dell’accumulo di grasso sui glutei è comune principalmente nelle donne. Per ottenere un profilo armonico si può intervenire tramite liposuzione localizzata. Questo tipo di intervento può essere effettuato nel caso in cui i tessuti siano sufficientemente elastici.
L’adattamento della pelle viene ottenuto con la formazione di sottili canalini superficiali detta liposuzione superficiale che permette una retrazione della pelle, associati a canali più grandi profondi che invece permettono l’asportazione del tessuto adiposo.
L’intervento di liposcultura ha come obiettivo quello di rendere il corpo più attraente tramite l’assottigliamento dei profili.
Dopo l’intervento di provvede al bendaggio delle zone trattate per comprimerle. Il bendaggio viene poi rimosso dopo 4/5 giorni. La fase post operatoria prevede che la paziente indossi una guaina compressiva per 3 settimane.
LASERLIPOLISI
È possibile intervenire sulla zona critica anche tramite un laser millimetrico, che agisce sulla zona e scioglie il grasso.
LIPOLIFTING
Se si ha l’esigenza di riempire alcune parti dei glutei per renderli più sensuali, si può ricorrere al lipolifting.
L’intervento prevede l’iniezione tramite un sottilissimo ago di una quantità di prelevata da un’altra parte del corpo del paziente.
L’intervento è senza rischio di rigetto e il grasso trapiantato creerà un riempimento permanente della zona.
L’intervento è in anestesia locale e il grasso viene aspirato da una zona che si intende ridurre.
Prima di inniettare il grasso, questo viene purificato con una centrifuga. Dopo l’intervento il paziente dovrà portare un bendaggio per qualche giorno e una guaina contenitiva per qualche settimana.
INFILTRAZIONI DI ACIDO IALURONICO STABILIZZATO
Al lipolifting si può sostituire l’infiltrazione di acido ialuronico stabilizzato, più denso rispetto all’acido ialuronico utilizzato per le rughe.
Lo svantaggio di questo prodotto riguarda la durata, poiché l’acido ialuronico è soggetto ad un riassorbimento di circa il 30% in un anno.
PROTESI
Altra alternativa è l’inserimento di protesi. Questa tecnica è utilizzata soprattutto nei pazienti eccessivamente magri.
Tramite delle incisioni vengono inserite delle protesi in silicone nella parte alta dei glutei. Questo tipo di intervento però porta spesso complicazioni .
TECNICA CON FILI DI SOSPENSIONE
Questa tecnica utilizza dei fili in Policaproamide riassorbibili, che si legano ai muscoli per restituire tonicità al gluteo. L’intervento è in anestesia locale con sedazione e dura 1 ora.
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