Il 15 gennaio ore 18, Libreria Feltrinelli di via Emanuele Orlando
Presentazione del Libro reportage
LA BAMBA, dalla foglia al naso del mondo
Partecipa l’autore Paolo Berizzi.
Modera Elsa Di Gati.
Intervengono Pasquale Pozzessere, Massimo Barra e il Dr Paolo Mezzana

Dr. Mezzana: “L’uso di cocaina distrugge anche esteticamente”
Si presenterà il 15 gennaio alle ore 18 presso la Libreria Feltrinelli di via Emanuele Orlando 78/81 il libro – reportage , LA BAMBA, dalla foglia al naso del mondo (Dalai Editore).

Oltre l’autore Paolo Berizzi, alla presentazione interverranno il Regista del Film Cocapop, Pasquale Pozzessere, Massimo Barra, fondatore della comunità di recupero Villa Maraini e il Dr. Paolo Mezzana, medico specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica ed è Responsabile Servizio di Dermatologia Oncologica USI Casa di Cura Marco Polo Roma. Modererà la giornalista RAI, Elsa Di Gati.

Il libro racconta, attraverso un collage di storie, tutta la vita di un grammo di coca: Dalla foresta di Putumayo tra la Colombia e l’Ecuador dove la coca viene definita il parto di Biancaneve, passando per narcotrafficanti fino ad arrivare all’ospedale Niguarda di Milano, dove c’è uno stimatissimo medico che aspetta il suo spacciatore con il grammo di coca fuori dall’ospedale. Una rete, quella della cocaina, che non coinvolge solo il paziente, dunque, ma anche il medico che la assume pensando che lo faccia lavorare meglio.

Il libro di Berizzi vuole porre l’attenzione su un fenomeno importante che è quello del rapporto tra cocaina e il settore della medicina.

Proprio per porre l’accento su questo legame, ma anche sui danni della cocaina da un punto di vista estetico è stato invitato ad intervenire sull’argomento un chirurgo estetico, il Dr. Paolo Mezzana.

“L’Italia risulta il terzo paese in Europa per consumo di cocaina con il 7% di individui adulti tra 15 e 64 anni che almeno una volta hanno fatto uso di cocaina, al primo posto si colloca la Spagna con il 10,2% ed al secondo posto il Regno Unito con il 7,4%. – ha dichiarato il Dr. Mezzana – Se andiamo ad analizzare i legami tra chirurgia estetica e consumo di cocaina, in primo luogo si è notato un incremento delle richieste di interventi di rinoplastica. La cocaina è potentissimo agente vasocostrittore, nell’assunzione per via nasale può creare una distruzione a livello del setto e della piramide nasale che spesso necessita l’intervento del chirurgo plastico. A ricorrere alla rinoplastica soprattutto giovani maschi adulti.”

“Per la sua azione vasocostrittrice, inoltre, la cocaina pregiudica molto l’esito di interventi di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica in cui, per necessità tecniche, a porzioni di cute viene ridotta la vascolarizzazione come ad esempio per il lifting facciale, l’addominoplastica, la riduzione mammaria o la rinoplastica, con rischio di necrosi e alterazioni della cicatrizzazione. L’uso di cocaina, può inoltre accelerare il metabolismo delle sostanze che vengono infiltrate per fare modificazioni volumetriche, (come l’acido ialuronico reticolato) e la cute dei pazienti invecchia più rapidamente. Un legame ancora non stabilito, ma è un’evidenza di tutti i giorni per chi pratica la nostra attività”.

“Un altro grave danno che l’uso di cocaina può provocare è legato all’aumento del rischio cardiovascolare – continua il Dr. Mezzana – Durante un intervento in anestesia locale o generale questo rischio aumentato si può percepire. Ma esiste anche un altro problema molto grande quello del consenso informato, della scelta consapevole se sottoporsi o no all’intervento di chirurgia plastica estetica; l’intervento non è necessario e deve essere affrontato come libera scelta dettata da una necessità profonda, senza alcuna leggerezza, il cocainomane può fare scelte più avventate di un individuo che non faccia uso della sostanza” conclude Mezzana.

 

La Bamba, dalla foglia al naso del mondo (Dalai Editore)
pp.192 € 18,50
disponibile già in libreria
Autori: Paolo Berizzi e Antonello Zappaddu