Invecchiare è la cosa più naturale del mondo, ma in molti sarebbero disposti a stringere un patto col diavolo pur di arrestare il corso del tempo. Mantenere una pelle liscia, elastica e luminosa è infatti il chiodo fisso non solo delle donne, ma anche degli uomini, sempre più vanitosi. La pelle non invecchia, si ossida. Già nel 1916 Miss Arden considerava la bellezza una cooperazione intelligente di natura e scienza.
I fattori ambientali responsabili del processo di invecchiamento sono principalmente: esposizione al sole (raggi UV), fumo di sigaretta, inquinamento dell’aria, ozono, stress. Questi fattori inducono la produzione di radicali liberi, molecole molto reattive che attaccano le cellule e danneggiano il collagene e l’elastina, che attraverso il processo dell’ossidazione sono fra i maggiori responsabili dell’invecchiamento della pelle.
Gli antiossidanti sono molecole che contribuiscono a neutralizzare i radicali liberi e a proteggere la pelle, bloccando le reazioni che danneggiano le cellule cutanee. I principali antiossidanti oggi in commercio sono: l’acido ascorbico (vitamina C), il tocoferolo (vitamina E), l’acido alfa-lipoico, la cinetina, l’ubichinone (coenzima Q) e, ultimo ritrovato, l’idebenone. L’idebenone è uno dei più efficaci e potenti antiossidanti, oggi disponibili, in grado di alterare la “reazione a catena” determinata dalla formazione di radicali liberi che provoca l’invecchiamento cutaneo e di proteggere la pelle dai danni delle aggressioni ambientali. L’idebenone è una sottile polvere arancione ed è una versione di bioingegneria del Coenzima Q10, che altro non è che la naturale difesa del corpo preposta a bloccare i radicali liberi. Questa molecola, sviluppata nel 1986 da un’azienda farmaceutica giapponese, la Takeda Pharmaceutical Company, dapprima venne utilizzata per la cura di malattie neuro-degenerative e per la protezione dall’ossidazione degli organi durante i trapianti. Visto che il processo di ossidazione è una delle principali cause di invecchiamento della pelle, vennero esplorate possibili applicazioni dell’idebenone per uso topico sulla pelle. Il processo di sperimentazione in ambito skincare si concluse con successo e l’idebenone venne brevettato per il suo utilizzo in prodotti anti-età topici e dato in licenza ad Allergan ed Elizabeth Arden.
Elizabeth Arden e Allergan (l’azienda americana che ha brevettato il botox) hanno stipulato un accordo da cui è nato Prevage, un siero antiaging che sfrutta le qualità della molecola dell’idebenone. Negli Stati Uniti, questo prodotto è diventato il vero must delle star di Hollywood.
Ultimamente però nella letteratura scientifica internazionale cominciano le segnalazioni di alcuni casi di dermatite da contatto dovuti all’uso di questa molecola. Ricordo sempre che prima di provare un nuovo cosmetico sul viso bisogna testarlo sulla cute dell’avambraccio.